Giu' la maschera

E poi una sera, ti ritrovi seduta all’aperto, la luna piena brilla nel cielo, l’aria è frizzante, sorseggi un bicchiere di vino bianco ed un’amica, con cui hai collaborato per molti anni, che ha condiviso con te i tuoi dilemmi, le tue perplessità, faccio o non faccio, vado o non vado, sarà la scelta giusta oppure no …

Ti dice “tu sei fatta per altro, i tuoi occhi brillano, ti illumini quando parli di quello che ti piace e verso cui stai andando incontro”

E allora, senti, che sei sulla strada giusta, che il percorso in salita è lungo, ma che ti appartiene e ti rappresenta e ti ricordi di una promessa fatta a quella diciassettenne, che piangeva per la fine della sua prima storia d’amore. Le avresti permesso di esprimersi, realizzando un giorno quello che ti fa stare meglio: scrivere.

E allora, hai l’ennesima riprova, che ti sei fidata delle persone giuste, quelle che ancora adesso ti sono vicine, anche se non le vivi più nella quotidianità, loro sono contente per te, per le tue scelte coraggiose, per i tuoi progetti. I loro abbracci sono sinceri, le loro parole di incoraggiamento autentiche, i loro sguardi pieni di orgoglio e amore.

I rapporti non si improvvisano, si costruiscono nel tempo e solo se reggono, perché alimentati di reciprocità, di condivisione, di desiderio di esserci, si consolidano e ti ripagano sempre.

Questa è l’amicizia, quella che voglio, quella che sento, quella che mi fa provare gioia e mi fa connettere con un potere tanto grande e meraviglioso. Sono felice, di essere riuscita a costruire dei rapporti autentici.

La stima e la fiducia in un qualsiasi tipo di rapporto, sono fondamentali.

Amareggiata, per essere stata etichettata, come "quella là, che se ne è andata, senza neppure salutare", ma consapevole che le cattiverie, i giudizi affrettati e le dicerie, fanno male solo a chi ne è l’autore.

Buttare addosso del fango, per l'inettitudine di vivere onestamente, tornerà sempre indietro al mittente.

Quando si è puliti, non c'è bisogno nè di denigrare, nè di nascondersi dietro vittimismi.

Quando si è puliti, ci si riconosce.

Non ci sono più maschere.

La lealtà, è un valore fondamentale.

La schiettezza e la mia incapacità di vivere nell'ipocrisia, mi rendono libera e serena.

La verità, che si occulta chiamandomi "quella là", mi permette di essere fiera e di camminare a testa alta.

Ho osservato, ascoltato, riflettuto, ma ora è il tempo di togliere quel velo.

Vado incontro “a quell’altro” per cui sono fatta e che finalmente mi concedo di far entrare nella mia vita.