L'appartamento
Capita quando si legge un romanzo, di ritrovarvi all’interno una serie di coincidenze sorprendenti.
In questo caso il percorso del protagonista è inverso alla mia esperienza personale, e allora ogni pagina mi appassiona, perché è proprio vero che ogni storia è unica e irripetibile. E mentre io cerco di liberarmi da abitudini, che mi hanno dato solidità per quindici anni, ma che mi hanno lasciato insoddisfatta.
Nel libro, invece, Angelo, per diventare adulto e mantenere la moglie e il figlio decide di lasciare un posto precario nel mondo dell’editoria, per vendere case. Si trasferisce da Torino, ad un piccolo paese in periferia, dove dopo il divorzio si è trasferita la ex moglie e il figlio.
“non fu una scoperta piacevole, sapere di desiderare quello che, fino ad allora, avevo sempre associato alla morte. … le sicurezze delle abitudini … le amicizie non scelte ma subite per consuetudine e osmosi … cosa mi aveva spinto a lasciare il mio lavoro? Non lo sapevo. No. Ma adesso … avevo l’impressione di essere nel posto giusto. Esattamente nel posto in cui sarei dovuto essere. Al centro ….. Domani mi sarei svegliato con qualche certezza, poche, mediocri, ma salde
Durante una delle sue vendite, conoscerà un uomo, solido, concreto, che gli sottoporrà un suo manoscritto …. dove racconta se stesso e la storia del nostro paese, con i suoi segreti, tanto oscuri e drammatici, quanto testimonianza che ognuno è portatore di un passato e che per quanto ci si sforzi di dimenticarlo, vive e condiziona le nostre scelte.