Runner si diventa. Dall'ufficio al deserto

"E così corro, corro, corro nella vita e in campo professionale, trasformando ogni traguardo in un inizio. Parto caricando sulle mie spalle un pesante fardello, fatto di critiche, dolori, ferite, ma continuo a correre, sempre, nonostante tutto, rinforzando la mia personalità, arricchendo l'animo. Correre è una valova di sfogo, correre è il mezzo in cui brucio rancori e tristezza, correre è il tramite che consolida la mia tenacia e le mie convinzioni. Correre è la conferma di quel che sono: questa è la ricompensa. Non sono nato runner e l'attitudine allo sport non era una mia prerogativa. Allo stesso modo non sono nato imprenditore. Ma cerco, sempre, di essere artefice del mio destino. Lo immagino, lo studio, e faccio in modo che si avveri."

Credo che in queste frasi ci sia il vero senso di un libro che mi è stato regalato per i miei 39 anni, ho iniziato a correre con costanza e tenacia due mesi fa, sono una runner autodidatta, ma nel leggere queste parole mi sono ritrovata in pieno in quello che è la magia della corsa, metafora della vita. Avere un obiettivo e perseguirlo, ed ogni volta quando indossi le scarpette e inizi a correre, guardare dritto davanti a sè ed essere soddisfatta di alzare ogni volta l'asticella dei tuoi limiti. E' un'emozione incredibile, e anche se non vi ritroverete a correre nel deserto o le cinque maratone più importanti del mondo, come racconta l'autore nel libro, non esistono limiti ai vostri desideri, sogni, speranze. Andate! E anche completare il giro dell'isolato vi riempirà il cuore di gioia!

Emozione: Aumento dell'autostima