Sull'orlo del precipizio

Uno dei miei posti preferiti è la Biblioteca Comunale, nell'era dell'e-book, non dimenticatevi mai del piacere di scovare tra gli scaffali qualche bella novità!

Mi piace, mi sorprende, mi affascina, il silenzio quasi sacro di un luogo come la Bilioteca, dove il sapere, la conoscenza, la cultura è alla portata di tutti.

Perchè recensisco questo libro?

Perchè l'ho trovato divertente, scorrevole, intrigante, l'ho letto in un'oretta.

E' la storia di un famosissimo scrittore italiano, vincitore di numerosi premi che alla fine della sua ultima fatica letteraria pronta alla pubblicazione, non trova più nè la sua editor, nè la sua storica casa editrice, ma bensì un unico grande marchio che ha assorbito tutto e tutti. In questo gruppo editoriale, una buona scrittura, una buona trama non sono più i protagonisti assoluti, ma divengono un "codice prodotto", e come tale devono seguire e inseguire i gusti del pubblico, con relativo imbarbarimento del lessico e delle strutture narrative, alla frenetica ricerca dell'incasso, perchè unico scopo della letteratura diventa la vendita.

Lo scrittore si ritroverà all'interno di una vicenda a tratti grottesca e surreale. In chiave ironica fa comunque riflettere sul mondo dell'editoria, verso quale china, verso quale precipizio si sta dirigendo?

Un libro non può essere considerato un codice prodotto, un buon libro è sapienza narrativa, è capacità di immedesimarsi in una storia, è acquisizione di nuove forme di pensiero, di capacità di espressione, di emozioni che affiorano e ti trasportano in un altrove.

Leggetelo! Sono sicura che poi farete molta più attenzione al vostro prossimo prestito in biblioteca o al vostro prossimo acquisto in libreria!